Tratto da www.iata.or
martedì 27 ottobre 2015
Monito Iata all'Ue: «Basta code, controlli più veloci in aeroporto»
Aerei sicuri, ma procedure d’imbarco snelle per non penalizzare i passeggeri: è questo il forte messaggio lanciato da Tony Tyler, ceo di Iata, l’associazione che raggruppa oltre 270 compagnie aeree nel mondo. Secondo Tyler, fino a oggi dall’allarme scattato dopo la tragedia delle Torri Gemelle, non è stato fatto abbastanza per armonizzare e velocizzare le misure di sicurezza negli aeroporti, specialmente nelle procedure d’imbarco, pur condividendo in pieno la severità dei controlli che devono essere effettuati. Nella sua lunga nota ufficiale, Tyler si sofferma sul fatto che mentre gli States hanno adottato con successo il modello del ‘pre-check-in', i governi europei, pur inasprendo i controlli, non hanno svolto un sufficiente lavoro a tutela del servizio aereo erogato all’utenza e così a distanza di anni si devono ancora sopportare lunghe code agli imbarchi e lungaggini estenuanti nell’imbarco bagagli. In Europa, di fatto, operano 28 regimi di sicurezza diversi per quanti sono gli stati membri dell’Unione Europea e questo rende impossibile una uniformità di regolamentazioni e di conseguenza perdurano i disservizi a danno dei passeggeri. La nota si conclude con l’ennesimo appello ai governi europei affinchè adottino al più presto una procedura standard, sulla falsariga del modello ‘smart security’ che pur rispettando le ineccepibili regole a salvaguardia della sicurezza dei passeggeri, adotta strumenti per lo snellimento nei metodi di imbarco.
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