Dai documenti allʼassistenza sanitaria fino al cambio con la sterlina: cosa cambia per turisti e viaggiatori
Ora serve il passaporto o basta la carta d'identità? E' una delle domande che chi è in procinto di viaggiare alla volta della Gran Bretagna potrebbe porsi in questi primi giorni post-Brexit. Il referendum con cui il Regno Unito ha deciso di abbandonare l'Ue cambierà certamente molte cose, ma non subito. Ecco quindi un piccolo vademecum che può chiarire le idee e tranquillizzare i turisti in partenza.
1. Documenti di viaggio - Al momento nessuna modifica. Dall'Italia basta la carta d`identità valida per l'espatrio. Quando si completerà il processo di uscita dal Paese dall'Unione europea, e i tempi potrebbero essere lunghi nonostante le pressioni dell'europarlamento, ci sarà invece sì bisogno del passaporto.
2. Rincari e sovrapprezzi - Nessuna sorpresa anche sul fronte pacchetti-vacanze. Chi ha già acquistato non deve assolutamente veder modificato il contratto. Non dovrà quindi pagare sovraprezzi di alcun tipo.
3. Biglietti aerei - Niente integrazioni neppure per i biglietti aerei già acquistati. Anche in questo settore, tuttavia, le cose sono destinate a cambiare e, come già annunciato da alcune compagnie aeree, con l'uscita formale della Gran Bretagna dall'Ue vi saranno rincari anche importanti.
4. Copertura sanitaria - Destinata a cambiare, seppur non subito, anche la questione assicurazione sanitaria. Per il momento i cittadini italiani continueranno a godere dalla copertura sanitaria in viaggio, garantita dalla Tessera Europea di Assicurazione Malattia. Più avanti, invece, ci sarà bisogno di una specifica assicurazione sanitaria, esattamente come avviene per i viaggi negli Usa.
5. Roaming - Per quanto riguarda l'utilizzo di smartphone e telefoni, si applicano le regole sul roaming finora in vigore e i relativi costi. Successivamente, invece, potranno esserci pesanti aggravi tariffari per i viaggiatori che utilizzeranno il telefonino in Gran Bretagna.
6. La valuta - La Gran Bretagna non ha mai adottato l'euro, quindi l'uscita dall'Ue non modifica nulla in fatto di valuta. Ma qualcosa, in realtà, cambia. Ed è una buona notizia soprattutto per chi ha in programma un viaggio nel breve periodo: in questa fase, la scelta degli elettori britannici rappresenta un vantaggio per i turisti che utilizzano l`euro. La svalutazione della sterlina, infatti, rende più conveniente fare acquisti nel Regno Unito e aumenta il potere d`acquisto dei viaggiatori comunitari.
Da TGCOM24
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